Moccia Vito
Vito Moccia è nato e lavora a Rutigliano, in provincia di Bari. Si diploma nell’80 al Liceo Artistico di Bari. Frequenta corsi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti iniziando un intenso lavoro di ricerca artistica. Moccia affronta un intreccio della sua arte pittorica e scultorea con il mondo dei “Fischietti” materializzando figure plasmate con l’argilla in fotogrammi antropologici sulla Puglia e la “sua” Rutigliano. Interprete di un’arte povera ma estremamente significativa, trasmette attraverso una variegata produzione tutto il genuino affetto per la terra d’origine, gli usi, i costumi, i momenti di vita colti nella loro caratteristica quotidianità paesana.
La Bottega Della Terracotta – Vito Moccia collabora con l’artista Rosa Pagliarulo e la sua “bottega della terracotta”, a Rutigliano. Entrambi indirizzano la loro vena artistica su personaggi umili, quelli che ogni giorno “colorano” con la loro vivace presenza le bianche viuzze del borgo medievale di Rutigliano. Sin dal ’90 sono plurivicintori del Concorso Nazionale del fischietto in terracotta di Rutigliano e di altri premi e riconoscimenti in diverse rassegne nazionali.
I “Fischietti” in argilla – Hanno origini antichissime ed hanno certo avuto finalità diverse in altre epoche e altri paesi, si intravedono possibili intrecci tra questi strumenti in terracotta e riti magici o di culto. Nati per invocare la pioggia o il buon raccolto, per pratiche di guarigione che, attraverso il loro suono, evocavano la mediazione dei defunti antenati.
Oggi quegli intrecci non esistono più ma restano testimoni della cultura contadina quando, nelle sagre di paese, il “moroso” donava il cucco alla “morosa” come pegno d’amore e la “morosa” era felice di suonarlo!
Variopinto, in forme di animali o umane; frutto di ingegnosità e fantasia, il cucco è un soprammobile, un portafortuna, un mezzo espressivo universale.
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Vito Moccia was born and works in Rutigliano, he graduated in 1980 from the Art School of Bari. He attended painting courses at the Academy of Fine Arts starting an intense work of artistic research. Moccia faces an intertwining of his pictorial and sculptural art with the world of - "whistles" - by materializing figures molded with clay in anthropological frames on Puglia and "his" Rutigliano.
The Terracotta Workshop - Rosa Pagliarulo is the owner of "The terracotta workshop" in Rutigliano, where she works by modeling clay and decorating various terracotta objects. Both interpreters of a poor but extremely significant art, they transmit through a varied production all the genuine affection for the land of origin, the customs, the moments of life captured in their characteristic village everyday life.They direct their artistic vein on humble characters, those who every day “color” with their lively presence the white streets of the medieval village of Rutigliano. Since the 1990s they have been multi-winners of the National Competition of the Rutigliano terracotta whistle and of other prizes and awards in various national reviews.
"The story of the whistles" - Their origin, even before being playful, is magical, because in addition to making noise sound and therefore harmony, they were born to invoke rain or a good harvest. Whistling around a sick person also served to cure him by stimulating him to relive the heroic times of his ancestors.
Closer to us, the cucco was a humble, colorful toy for poor children; it was bought in the stalls of the village festivals. Good times, when in these village festivals the "boyfriend" gave the cuckoo to the "girlfriend" as a token of love and the "girlfriend" was happy to play it! It is proven that the cuckoo is a good luck charm. The cucco is probably the first sound toy of antiquity; its origin is lost in the mists of time; it is found in the most remote civilizations, in animal and human forms. It is therefore advisable to keep the cuckoo as an ornament, on the bedside table, always at hand.